Forestbeat | Forestbeat #63
Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sono state localizzate le faggete più antiche d’Europa, candidate a diventare Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Noi vogliamo raccontarvi la storia di questo ecosistema così complesso e ricco di vita.
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Forestbeat #63

Val Cervara
© Umberto Esposito – www.silva.pictures

 

Uno scorcio della foresta della Val Cervara, dove, possiamo dire, “tutto” è iniziato… L’esame dendrocronologia di questa faggeta condotto dagli scienziati dell’Università della Tuscia ha permesso di determinare l’età di alcuni alberi, in casi eccezionali stimata di oltre 560 anni. Questi alberi, nati prima della fine del Medioevo e dell’arrivo sul Continente Americano da parte di Cristoforo Colombo, sono risultati essere quindi non solo i faggi più vecchi d’Europa, ma anche le caducifoglie più longeve dell’intero Emisfero settentrionale! Una “scoperta” sensazionale che giustamente ha fatto il giro del Mondo e che ha portato all’attenzione dell’ambiente scientifico internazionale le stupende faggete dell’Appennino, innescando inoltre il processo di candidatura delle stesse a “Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO”. Questo importante riconoscimento, di cui si attende il conferimento nel 2017, conferma il valore universale di questo vanto tutto abruzzese, ma richiede anche notevole documentazione, studio e pianificazione.

 

A view of the Val Cervara forest, where “everything” somehow has started… The dendrochronological exam of this forest led by the scientists of the Tuscia University allowed them to assess the age of some trees, which in a few cases turned out to be older than 560 years. These trees have been born before the end of the Middle Age and before the “discovery” of Americas by Columbus. Therefore, these are not only the oldest beech trees known in Europe but also the oldest broad-leaf trees of the Northern hemisphere! Such an amazing discovery has brought the magnificent Apennine beech forests to the attention of the international scientific community and also triggered their nomination process as “UNESCO World Heritage Site”. This important recognition, which we hope will be granted by 2017, confirms the universal value of this Abruzzo treasure, but requires a lot of research, documentation and planning.

 

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@brunodamicisphoto, @silvapictures, @wildlifeadventures

Date

October 07, 2016

Category

Forest